Nell’elaborare questo progetto Enrico Baleri si è riferito a due modelli fondamentali nella storia dell’imbottito moderno: la poltrona “Grand Confort pour hommes” di Le Corbusier e il sommier di Mies van der Rohe. L’obiettivo era la riduzione dei costi attraverso la revisione dei processi produttivi e contemporaneamente attualizzare, come da indicazione dei “Maestri”, la formula del salotto tradizionale, spesso anacronistico. Da qui l’idea di blocchi elementari, a moduli di dimensioni modeste, (data l’esiguità degli spazi attuali) dove ricreare funzioni d’uso corrette, possibili anche a gruppi di persone. Alcune forme tra loro diverse ma compatibili definiscono mini-geografie abitative, isole felici da abitare secondo logiche attuali, nel rispetto delle regole dell’uomo.