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La sedia “Odessa” (in seguito “Spaghetti chair”) di Giandomenico Belotti è stato il progetto più significativo dell'esperienza Pluri, quasi un manifesto di come Enrico Baleri pensava il progetto: decoro elementare, materiali poveri, PVC, leggera, traslucida. Derivava dal brutalismo e da un certo razionalismo severo, che andava perfettamente d’accordo con l’atteggiamento didascalico del progetto, portato avanti in quegli anni soprattutto da Belotti.
Il progetto di questa sedia avrà successo qualche anno dopo, dopo varie vicissitudini e molte delusioni, tra cui quella di aver sfiorato una fornitura gigantesca per gli uffici dell’amministrazione francese, sfumata perchè il progetto appariva “troppo avanzato” per i primi anni Settanta.